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Siamo Anime che vestono corpi...Dialogo con il corpo femminile, riconoscersi, abitarlo e onorarlo...

Aggiornamento: 30 lug 2024

Abitare un corpo di donna e riconoscerne il potere creativo è un atto di grande trasformazione. Viviamo in un’era di Rivelazione, durante la quale le antiche strutture religiose ambivalenti stanno svanendo, facendo spazio a realtà che, svelate a uno sguardo consapevole, evocano visioni antiche e rinascite profonde.


Nel passato, prima dell’emergere dei dogmi, la Terra era abitata da uomini e donne che vivevano in sintonia con il battito di Madre Terra. Erano profondamente connessi con la natura, riconoscendo la sacralità della vita in ogni sua forma. In quell’epoca, la femminilità e il corpo della donna erano venerati come simboli di fertilità, creazione e connessione con il divino.


In passato, la Dea Madre era celebrata come una divinità che rappresentava la Terra stessa, incarnando fertilità, nutrimento, protezione e ciclicità. In molte culture antiche, Madre Terra era adorata come la fonte primaria di vita e creatività, custode della creazione e del sostentamento dell'umanità. Con l’avvento delle religioni patriarcali, queste visioni furono represse e sostituite da strutture di potere e dogmi che negarono il ruolo sacro della femminilità. Tuttavia, oggi, in questo tempo di risveglio e rivelazione, stiamo riscoprendo e riabilitando quelle antiche conoscenze e percezioni.


Questa rinascita non solo ci invita a riscoprire e accogliere il potere creativo e sacro del corpo femminile, ma ci offre anche l’opportunità di evocare forze misteriose che fino ad ora sono rimaste latenti nel Sacro Tempio utero femminile. L'utero, considerato l’antico cuore spirituale delle donne, diventa un portale di riconnessione con la Fonte Divina, Dio Madre e Padre. Abitando il corpo con consapevolezza, possiamo amplificare e dirigere le energie che permeano l'universo con maggiore semplicità rispetto agli uomini.


Attraverso l'incontro sessuale, l'unione del corpo maschile e femminile nella sacralità del contatto fisico, emotivo e animico crea una magia unica. Diventiamo trasmettitrici di energia creativa divina che, se incanalata con sentimento e consapevolezza, riporta l’uomo alla sede spirituale del cuore. In un’epoca in cui la sessualità è spesso ridotta a un piacere fisico e animale, noi, come le Sacerdotesse dei templi antichi, ricordiamo al sacro uomo che è possibile superare la mente razionale che opprime il cuore spirituale e affidarsi al cuore della donna. Attraverso l’unione sacra della sessualità, Padre Cielo scende su Madre Terra, unendosi a lei nella danza dell’incontro di due anime che ritornano alla loro Fonte Divina Originaria.


Pertanto, tutto ciò che ci allontana dalla comunione di queste due forze e ci offre un nutrimento privo dei principi spirituali a cui abbiamo diritto per ordine divino diviene un surrogato. Sebbene possa sembrare inizialmente attraente, con il tempo svuota e allontana il cuore dalla sua sede spirituale, chiudendo i portali verso la Fonte dell'Armonia Divina.





Vivendo in armonia con il nostro corpo, possiamo riscoprire e integrare la saggezza antica per creare un futuro che celebri e rispetti la vita. In questo processo, il riconoscimento del potere creativo del corpo femminile diventa un atto di riscoperta del sacro e del divino, unendo antiche visioni e nuove realtà in un mondo in evoluzione.



 
 
 

2 Comments


Quando canti emani vibrazioni fortissime.. sembrano suoni e parole antiche conosciute dal cuore ma lontane dai ricordi della mente

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Meravigliosa connessione con la fonte. Grata di poter disporre di tale canale per il risveglio autentico e non mentale o fisico

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